sabato 29 dicembre 2012
domenica 16 dicembre 2012
lunedì 10 dicembre 2012
di nuovo secondi
Lasciamo pure che dicano che il Napoli di qui, il Napoli di là, che bel Napoli, ma che squadra. Oh ragazzi, il Napoli l'ha preso in quel posto. Ha perso. Zero punti. Tutti a dire il Napoli di qui il Napoli di là, quando per tornare in partita ha segnato un gol in fuorigioco di un metro. E che bello poterne parlare da vivi, cioè da freschi incassatori di tre punti. Condizione che ti fa guardare le cose con una serenità innaturale. Forti e belli da rendere inefficace un gol non regolare. Mi pare fosse già successo in una città inospitale, sede un tempo del Regno d'Italia, attraversata da un fiume di due lettere, con il sindaco più magro del mondo e una fabbrica che fabbrica poche auto, che ha una squadra che mette le magliette come i carcerati il cui allenatore e' un pregiudicato. Durante la partita ti vengono mille pensieri e ti girano, ma al triplice fischio ti rilassi e ti godi la vittoria accidentata.
lunedì 3 dicembre 2012
Bentornati 3 PUNTI
venerdì 30 novembre 2012
Nostalgia canaglia
«L’Inter è il club in cuimi è piaciuto di più stare - racconta lo Special One alla tv portoghese TVI -. Nessun altro mi ha regalato la stessa felicità. L’Inter è una famiglia e io appartengo alla famiglia nerazzurra per sempre. Quando l’ho lasciata ho pianto più di una volta. Ho vissuto in un ambiente fantastico, dalla Pinetina, dove ci si allenava, a San Siro».
La domanda d’obbligo: perché ha lasciato Milano per Madrid? «Anch’io — ha risposto José — mi sono chiesto perché l’ho fatto. E’ giusto, allora, che lo spieghi. Era la terza volta che il Real mi proponeva la sua panchina. I miei amici dicevano: "Puoi essere un grande allenatore, ma se non sei campione con il Real Madrid ci sarà sempre nella tua carriera un qualcosa che mancherà, un buco sempre aperto". Capello ce l’aveva fatta. Allora ho deciso di impegnarmi personalmente con Florentino Perez. E ci sono andato. Ma per l’Inter ho una nostalgia che è sempre presente».
Mou ha poi raccontato aneddoti inediti del suo periodo nerazzurro. «Il mio primo scudetto all’Inter non lo abbiamo vinto in campo bensì al centro sportivo di Appiano Gentile. Era un sabato e il nostro inseguitore era il Milan, che nell’anticipo di quella sera era stato battuto (dall’Udinese ndr) rendendoci così campioni. Era la terz'ultima di campionato e noi dovevamo giocare il giorno dopo col Siena. Al centro esplose subito la baldoria, con tutta la squadra a chiedermi di andare a festeggiare in Piazza Duomo assieme ai tifosi. Io ho pensato: se ci andiamo non andremo a letto prima delle tre-quattro del mattino e poi scendiamo in campo stanchi e addormentati e la striscia di partite di fila sempre vinte finisce lì. No, non possiamo farlo: "Tutti a letto" ho tuonato. Quando già ero in camera mia pronto a coricarmi bussa alla porta Júlio Cesar. Il suo era un grido di dolore, piangeva a dirotto: "Mister, dobbiamo andarci in Piazza Duomo, ci aspettano in migliaia. Se non ci andremo tu in vita tua non vincerai più niente". Parole che sembravano una maledizione. Ho pensato: "Sono fregato". Non sono superstizioso, ma quelle parole mi hanno lasciato traballante. Bene. Andiamoci tutti: e così è avvenuto. I tifosi quando ci hanno scoperto sono diventati pazzi. Siamo tornati ad Appiano verso le tre di domenica e nel pomeriggio i giocatori sono stati fantastici, dando tutto per non perdere l'imbattibilità e per non consentire agli avversari di dire che avevano battuto i neocampioni d'Italia. Questi ricordi, lo ripeto, mi procurano tanta nostalgia. Gioisco per i successi dell’Inter e soffro quando l’Inter viene battuta o fermata, com’è successo in queste ultime settimane... Fra l’altro, l'unica volta in vita mia in cui ho vinto ai rigori è stata la Supercoppa Italiana conquistata contro la Roma, il primo dei miei trofei nerazzurri. E' che quando si va ai rigori per decidere il vincitore mi assale il panico. Così perdo sempre, compreso l’ingresso a due finali di Champions League con Chelsea e Real. Soltanto l’Inter mi ha regalato anche questa gioia».
giovedì 29 novembre 2012
Inter Campus @ Nazioni Unite New York
mercoledì 28 novembre 2012
Abbiamo perso. Di nuovo.
Un punto nelle ultime tre partite è quello che onestamente ci siamo meritati, anche al netto di numerosi e innegabili errori arbitrali che hanno condizionato la nostra storia.
Che l’Inter si sia fermata dopo la vittoria contro i pluricondannati è solo un caso fortuito. Al massimo può essere stato un evento catalizzatore di qualcosa che sarebbe comunque successa con ogni probabilità e questo doveva essere chiaro per chiunque avesse un minimo di obiettività e senso critico. Le dieci vittorie consecutive culminate con il trionfo di Torino e il passaggio del turno anticipato in Europa League erano figlie di un momento di forma eccezionale dei nostri migliori e più stagionati giocatori, Cambiasso su tutti. Affiancato da un Cassano ormai arrivato a poter reggere i 90 minuti senza troppi patemi e un Milito che riusciva a liberare spazi in attacco con la sua solita intelligenza.Non potevamo illuderci che sarebbe durata per sempre, se non altro per ragioni anagrafiche, ma anche per i Km percorsi sul prato da questi signori. Sono giudici impietosi per i nostri campioni e così, esaurita la loro vena positiva, si è prosciugata anche la nostra capacità di vincere. Contro il Parma orfani di Cassano, unico in grado di inventare calcio anche giocando da fermo, è giunta la resa dei conti. Troppo piena l’infermeria, troppi sostituti non pronti o non all’altezza per poter chiedere loro di caricarsi la squadra sulle spalle.
Vincere a Torino ci ha fatto illudere di poter essere lì a lottare per il massimo traguardo già quest’anno. Al contrario siamo un cantiere aperto e solo una serie improbabile di circostanze favorevoli ci avrebbe permesso di insidiare l’immonda squadra degli immondi Agnelli. Intendiamoci non è detta l’ultima, ma non può essere quello il nostro obiettivo. Non possiamo pensare di vincere tutte le partite schierando sempre la formazione titolare.
Sembrerebbe quasi che Strama abbia finito la polverina magica. Di sicuro errori ne ha fatti in queste ultime partite, ma ad essere onesti e a guardare la panchina dobbiamo ammettere che non ci sono molte alternative a sua disposizione. Di sicuro nulla che gli permetta di effettuare cambi tattici, ma solo di interpreti nello stesso ruolo.
E allora?
Allora niente. Non eravamo dei fenomeni ieri, non siamo delle schifezze oggi.
Dobbiamo però ricordarci che il nostro obiettivo quest’anno non può essere vincere. L’obiettivo è arrivare nei primi tre, riuscendo nel frattempo a far giocare i nuovi arrivati a sufficienza da poter decidere quali sono “da Inter” e quali invece saranno giusto utili come moneta di scambio. Per far questo bisogna accettare di giocare le partite provando a vincerle, ma sapendo che le si potrebbe perdere, inserendo i nuovi arrivati gradualmente e senza caricarli di pressione eccessiva. Bisogna abbassare la testa e lavorare in silenzio e umiltà. Tutti. Soprattutto Strama, che deve essere supportato dalla Società proprio nei momenti più difficili.
Poi starà a lui decidere se da grande vorrà fare il Mourinho o il Ranieri.
scritto da: COSCENZA NERAZZURRA
Che l’Inter si sia fermata dopo la vittoria contro i pluricondannati è solo un caso fortuito. Al massimo può essere stato un evento catalizzatore di qualcosa che sarebbe comunque successa con ogni probabilità e questo doveva essere chiaro per chiunque avesse un minimo di obiettività e senso critico. Le dieci vittorie consecutive culminate con il trionfo di Torino e il passaggio del turno anticipato in Europa League erano figlie di un momento di forma eccezionale dei nostri migliori e più stagionati giocatori, Cambiasso su tutti. Affiancato da un Cassano ormai arrivato a poter reggere i 90 minuti senza troppi patemi e un Milito che riusciva a liberare spazi in attacco con la sua solita intelligenza.Non potevamo illuderci che sarebbe durata per sempre, se non altro per ragioni anagrafiche, ma anche per i Km percorsi sul prato da questi signori. Sono giudici impietosi per i nostri campioni e così, esaurita la loro vena positiva, si è prosciugata anche la nostra capacità di vincere. Contro il Parma orfani di Cassano, unico in grado di inventare calcio anche giocando da fermo, è giunta la resa dei conti. Troppo piena l’infermeria, troppi sostituti non pronti o non all’altezza per poter chiedere loro di caricarsi la squadra sulle spalle.
Vincere a Torino ci ha fatto illudere di poter essere lì a lottare per il massimo traguardo già quest’anno. Al contrario siamo un cantiere aperto e solo una serie improbabile di circostanze favorevoli ci avrebbe permesso di insidiare l’immonda squadra degli immondi Agnelli. Intendiamoci non è detta l’ultima, ma non può essere quello il nostro obiettivo. Non possiamo pensare di vincere tutte le partite schierando sempre la formazione titolare.
Sembrerebbe quasi che Strama abbia finito la polverina magica. Di sicuro errori ne ha fatti in queste ultime partite, ma ad essere onesti e a guardare la panchina dobbiamo ammettere che non ci sono molte alternative a sua disposizione. Di sicuro nulla che gli permetta di effettuare cambi tattici, ma solo di interpreti nello stesso ruolo.
E allora?
Allora niente. Non eravamo dei fenomeni ieri, non siamo delle schifezze oggi.
Dobbiamo però ricordarci che il nostro obiettivo quest’anno non può essere vincere. L’obiettivo è arrivare nei primi tre, riuscendo nel frattempo a far giocare i nuovi arrivati a sufficienza da poter decidere quali sono “da Inter” e quali invece saranno giusto utili come moneta di scambio. Per far questo bisogna accettare di giocare le partite provando a vincerle, ma sapendo che le si potrebbe perdere, inserendo i nuovi arrivati gradualmente e senza caricarli di pressione eccessiva. Bisogna abbassare la testa e lavorare in silenzio e umiltà. Tutti. Soprattutto Strama, che deve essere supportato dalla Società proprio nei momenti più difficili.
Poi starà a lui decidere se da grande vorrà fare il Mourinho o il Ranieri.
SESTA RIUNIONE MACROAREE INTER CLUB: CENTRO ITALIA
MONTESILVANO (PE) - Domenica 25 novembre a Montesilvano (PE) si è svolta la sesta e penultima riunione per "macroaree" che ha visto coinvolti tutti gli Inter Club dell'Abruzzo, del Lazio, delle Marche, del Molise e dell'Umbria. Presenti oltre 120 soci in rappresentanza di 63 Inter Club e i coordinatori: Alfredo Amante (Abruzzo); Mauro Basilico (Lazio); Mario Montesi (Marche); Francesco Lanotte (Molise) e Carlo Castori (Umbria).
A dare inizio al programma dei lavori Sergio Spairani, responsabile del Centro Coordinamento Inter Club, il quale ha illustrato il programma dei lavori e ha introdotto tutte gli argomenti approfonditi durante il corso della giornata.
In particolare sono state approfondite le tematiche riguardanti i numeri della stagione 2011/12, i format delle ospitalità riservate ai soci Inter Club, le regole della vita associativa, il "mondo" dei servizi Inter Club, la Crociera Nerazzurra e le nuove funzioni del portale ccic.inter.it.
Nella seconda parte della giornata si è dato invece ampio spazio alle domande della platea.
L'ultimo incontro coinvolgerà gli Inter club del coordinamento Sardegna presumibilmente nel mese di dicembre.
lunedì 12 novembre 2012
Trasferta Lazio-INTER
Il termine massimo per la prenotazione è il 30 novembre. (acconto €30,00)
FORZA INTER
Seconda Riunione regionale Inter club Molise
sabato 10 novembre 2012
...e sono 10!!!
E allora fermiamoci un secondo e facciamoci un bell'applauso!
lunedì 5 novembre 2012
Juve-Inter: il capolavoro di Stramaccioni
Ha avuto il coraggio di presentarsi in casa dei campioni d'Italia con tre attaccanti e ha vinto con pieno merito, nonostante nuove, insopoortabili nefandezze arbitrali, scattate addirittura dopo soli 18 secondi quando il guardalinee Preti non ha visto il fuorigioco di Asamoah che anche un cieco avrebbe rilevato. Per non dire della mancata espulsione di Liechsteiner, di Giovinco lanciato a rete e fermato per un fuorigioco che non c'era e di altri errori e omissioni.
Ora l'Inter è a un punto dalla capolista, ne ha interrotto la strepitosa serie di 49 risultati utili consecutivi in serie, ha portato a 9 le vittorie consecutive (7 in campionato e 2 in Europa League).
Alessio e Conte (o Alessio per Conte) hanno sorprendentemente sbagliato tutti i cambi, tenendo in panchina il bianconero più in forma: Paul Pogba.
Nulla è compromesso per la Juve, tutto è riaperto in un campionato dove Esteban Cambiasso e Javier Zanetti si stanno prendendo molte rivincite.
Per uno degli stereotipi del nostro calcio che, tanto più vengono usati quanto più divengono abusati,
da almeno un anno e mezzo a questa parte i due argentini si sono ritrovati al centro di critiche ingiuste e ingenerose.
Ricordate le illazioni e le malignità sul loro ruolo all'interno dello spogliatoio interista? Le sottolineature sull'età del Capitano, che oggi ha 39 anni e anche su quella dell'ex madridista che,in realtà, di anni ne ha soltanto 32?
Cambiasso e Zanetti hanno tenuto duro e hanno risposto sul campo. Il centrocampista è tornato sugli eccezionali livelli di rendimento del memorabile 2010, il recordman di presenze in maglia nerazzurra (814 partite ufficiali) si dimostra un autentico uomo bionico capace di cancellare qualunque riferimento anagrafico. Ieri sera a Torino ha letteralmente schiantato Asamoah alla distanza: e il ghanese è uno dei migliori centrocampisti della serie A.
Dietro l'inarrestabile avanzata dell'Inter, ci sono anche questi due Grandi Veterani, autentici esempi di professionalità e di bravura.
domenica 23 settembre 2012
info biglietti derby
Si comunica che, in occasione del derby Milan-Inter valido per la 7a giornata di andata del Campionato di di Serie A ed in programma domenica 7 ottobre 2012 alle ore 20.45, a partire da lunedì 1 ottobre saranno messi in vendita i biglietti del Secondo anello Verde riservati ai tifosi interisti al prezzo di € 25,00.
Il biglietto verrà caricato direttamente sulla tessera 'siamo noi', pertanto - ai fini dell'acquisto - non sarà sufficiente la sola ricevuta di richiesta della tessera.
Lunedì 1 e martedì 2 ottobre la vendita sarà riservata ai soli abbonati; da mercoledì 3 sarà possibile anche ai non abbonati titolari della tessera 'siamo noi'.
La vendita sarà effettuata presso tutte le agenzie della Banca Popolare di Milano, della Banca di Legnano, della Cassa di Risparmio di Alessandria.
sabato 22 settembre 2012
Raduno Regionale INTERCLUB
FORZA INTER
Scusate... l'assenza
lunedì 6 agosto 2012
Nuova Stagione
Giovedì 9 Agosto dalle ore 19:00 al BelliniPub inizia ufficialmente la stagione del nostro "nuovo" INTERCLUB! ci sarà un piccolo buffet e a seguire tutti insieme a tifare INTER per la gara di ritorno contro l'Hajduk Spalato.
Ricordo i prezzi delle tessere che sono 40 euro per gli adulti e 20 euro per i ragazzi fino a 14 anni non compiuti.
Oltre ai gadget ufficiali F.C. INTERNAZIONALE, con la Tessera INTERCLUB si ha diritto a uno sconto del 30% c/o la camiceria Gio.dì in via Mario Pagano, 15 e ancora, per tutta la famiglia, uno sconto del 15% c/o Madeleine Roveda Donna in via XX Settembre, 24.
FORZA INTER
mercoledì 1 agosto 2012
prime convocazioni
APPIANO GENTILE - Andrea Stramaccioni ha convocato 20 nerazzurri in vista di Hajduk Spalato-Inter, gara valida per l'andata del terzo turno preliminare di Uefa Europa League,che si giocherà giovedì 2 agosto alle ore 20.45 allo stadio "Poljud",con partenza in programma domani mattina. Ecco la lista:
Portieri: 1 Handanovic, 12 Castellazzi, 27 Belec;
Difensori: 4 Zanetti, 6 Silvestre, 23 Ranocchia, 25 Samuel, 26 Chivu, 33 Mbaye, 42 Jonathan, 55 Nagatomo;
Centrocampisti: 10 Sneijder, 14 Guarin, 16 Mudingayi, 19 Cambiasso, 24 Benassi;
Attaccanti: 7 Coutinho, 8 Palacio, 22 Milito,88 Livaja.
martedì 31 luglio 2012
Calendario Ufficiale dal 2/8/12 al 2/9/12
Giovedì 2/8 Hajduk Spalato - INTER
ore 20:45
Giovedì 9/8 Inter - Hajduk Spalato
ore 20:45
Giovedì 23/8 and. Play-off Europa L.
Domenica 26/8 Pescara - INTER
ore 20:45
Giovedì 30/8 rit. Play-off Europa L.
Domenica 2/9 INTER -Roma
ore 20:45
giovedì 26 luglio 2012
TESSERAMENTO 2012/13
Quota associativa per l'anno 2012/13:
Soci Senior da 14 anni in poi € 40,00;
Soci Junior fino a 14 anni non compiuti € 20,00;Per tesserarti vieni a trovarci al BelliniPub in via Ruffini, 39 a Termoli e chiedi di noi!!!Il tesseramento comprende il kit fornito dal Centro Coordinamento Inter Club di Milano. Tutti i soci InterClub inoltre hanno diritto a:
- Tessera "Siamo Noi" (Tessera del tifoso) gratuita;
- Sconti sul merchandising ufficiale;
- Prezzi scontati su abbonamenti;
- Appiano day;
- Sconti in diverse attività commerciali;
e inoltre consentirà a chi volesse seguire l'Inter nelle partite più importanti a San Siro di partecipare alle trasferte in pullman con noi.
FORZA INTER
martedì 17 luglio 2012
La Partita del Cuore
GRAZIE DI CUORE A TUTTI!!!!!
venerdì 15 giugno 2012
Nasce un'idea "La Partita del Cuore"
sabato 9 giugno 2012
EURO 2012
Ci sono persone che quando gioca la Nazionale tifano alla morte più che per la loro squadra di club;
oppure ci sono persone che della Nazionale non gliene frega niente... o ancora c'è gente che inizialmente non gliene frega niente e poi ti arriva un'Italia-Germania del 2006 e si riscoprono tifosi... o ancora c'è gente che tifa o meno la Nazionale a seconda degli uomini che la compongono.
Sinceramente non so proprio in quale categoria collocarmi...forse in tutte!!! Vedere la Nazionale zeppa di Rubentini non è certo un gran bel vedere, ma poi ti scatta dentro quel nazionalismo superiore a chiunque altro... e pensi e ripensi... anche nel 2006 c'erano molti Rubentini ma poi quel Marco Materazzi ci ha resi Onnipotenti!!!
Domani si comincia... emotivamente un preliminare di Champion's della nostra Inter mi coinvolgerebbe molto di più... ma è pur sempre la Nazionale...
mio figlio la bandierina tricolore la esposta fuori in giardino... io quella nerazzurra la porto nel cuore...
A ognuno la sua....
mercoledì 6 giugno 2012
PRO TERREMOTATI EMILIA
BANCA POPOLARE DI MILANO
Ag. 561 Cassano d'Adda
Codice IBAN: IT 10 L 05584 32800 000000000868
Causale: "PRO TERREMOTATI EMILIA"
I fondi raccolti saranno resi pubblici attraverso il Centro Coordinamento Inter Club e quindi, una volta individuate le situazioni più critiche, indirizzati e seguiti personalmente dai delegati nerazzurri sul posto.
Per ulteriori chiarimenti potete contattate direttamente il Centro Coordinamento Inter Club: 02-487776668.
Calcio-scommesse
L'accusa per Conte riguarda il periodo in cui allenava il Siena. Il club toscano risponderà, eventualmente, di responsabilità oggettiva. Se l'allenatore dovesse essere deferito per associazione a delinquere, per il codice 9 della giustizia sportiva, anche la Juventus verrebbe sottoposta a processo, e le normative UEFA permetterebbero di estrometterla dalla prossima Champions League. Gli interrogatori di Palazzi saranno decisivi: i processi arriveranno al più entro i primi di agosto.
Tesserati e club verranno puniti con 8 mesi di squalifica in caso di omessa denuncia, scendendo a 3-4 mesi col patteggiamento. In caso di illecito sportivo, che appare l'accusa più probabile al momento, le pene previste vanno dai tre anni alla radiazione a vita per i tesserati, mentre i club sconterebbero una penalizzazione proporzionale alle partite incriminate, o la retrocessione a tavolino in caso di responsabilità diretta (ossia: il club si è addirittura reso protagonista di un illecito). Va ricordato che le penalità sportive incidono laddove riescono a provocare i maggiori danni possibili: inoltre le norme UEFA sono severissime, e anche un coinvolgimento indiretto può spingere i vertici europei ad estromettere una società dalle competizioni internazionali. Champions o Europa League che siano.
E in tutto questo l'Inter è come sempre semplice spettatore!!!
giovedì 31 maggio 2012
Un pò di storia
domenica 27 maggio 2012
il CLUB cambia sede
bentornato...blog
di tutte le iniziative che organizzeremo spero insieme a tutti voi!!!!!
Mettiamoci di nuovo a lavoro e mi raccomando seguiteci in tanti!!!!!
FORZA INTER