dal blog: Io Tifo Inter
Le contestazioni della curva arrivano puntualmente quando la pazienza del tifo in generale sembra esser ai minimi storici.
Distribuendo trenta mila volantini e con dodici striscioni la curva
nord ha voluto porre dodici domande al presidente Moratti, domande che
per la maggior parte sono poste quotidianamente da tutti i tifosi nei
vari Social, forum e blog e che anche noi abbiamo posto più volte nelle
pagine del nostro umile sito. Ma vediamo di analizzare ogni singola
domanda e cercare una possibile risposta/soluzione a ognuna di esse.
1) Secondo lei perché tutto lo stadio ha applaudito i recenti striscioni della Curva riguardanti la società?
-In questo caso il riferimento non è casuale ma diretto a Marco
Branca, indicato dalla curva (e non solo) come principale responsabile
delle scelte tecniche per la maggior parte sbagliate. La curva da tempo
chiede l’allontanamento del dirigente.
2) Perché sono stati messi in discussione gli stessi medici con cui abbiamo vinto il Triplete?
-Lo staff sanitario è messo in discussione sin dai tempi di Mancini,
lo stesso amato Mourinho fece una polemica di questo tipo. Secondo me è
il caso di distinguere la tipologia di infortuni che non possono essere
di completa responsabilità dei medici (vedi gli infortuni di Milito,
Zanetti) e trovare un colpevole nella preparazione e nei preparatori
atletici o nella rose troppo ristretta per la stagione in corso visto il
numero così alto di partite giocate.
3) Perché il progetto di svecchiare la squadra comporta la
vendita dei giovani già presenti in rosa o provenienti dalla nostra
Primavera?
-La gestione e la valorizzazione dei giovani è sempre stata un
problema per tutte le grandi società in Italia, si chiede di non
svenderli ma spesso la stessa curva non ha la pazienza di vederli
crescere e sbagliare. Ricordo comunque che con la vendita di Martins e
co ci abbiamo comprato Ibrahimovic.
4) Che senso ha svendere sempre i nostri giocatori?
-Anche in questo caso sarebbe meglio analizzare la situazione degli
ultimi anni e notare che le svendite di giocatori possono riguardare
solo quelli pagati tanto e che hanno reso poco come Quaresma ma sarebbe
il caso anche di ricordare i veri affari come l’acquisto e la cessione
di Ibrahimovic, l’acquisto e cessione di Eto’o, la vendita di Balotelli,
Coutinho. Logicamente tutti ottimi affari monetari e molti discutibili
dal punto di vista tecnico, ma questa è un’altra storia.
5) 2010-2013. Dal tetto del mondo si è crollati alla
situazione attuale. A fronte dell’esempio di altri club europei crede
che la causa sia tutta da attribuire ai giocatori e allenatori di questo
periodo?
-Sicuramente no, la società ha una buonissima fetta di responsabilità.
6) Come mai la società è sempre passiva di fronte a ogni attacco mediatico?
-Questo è un argomento che abbiamo trattato spesso nelle nostre
pagine. La mancanza di un uomo forte capace di difendere la società e di
saper parlare di fronte alle telecamere e che sappia gestire i casi più
spinosi che ci sono in ogni squadra e che praticamente che si comporti
in maniera opposta all’atteggiamento avuto da Marco Branca con il caso
Sneijder sputtanato a Sky senza che nessuno gli avesse fatto una domanda
specifica.
7) All’Inter c’è sempre un colpevole da mettere in piazza e
una fuga di notizie mai vista in altri club. Non sarebbe opportuno avere
nella dirigenza un “uomo forte” capace di trasmettere il senso di
appartenenza, gestire tutte le situazioni societarie e “mettere” la
faccia” a difesa della società?
- La risposta precedente vale anche per questa domanda.
8)Perché non è mai stato spiegato il reale motivo dell’allontanamento di Oriali dalla Dirigenza?
-Purtroppo una spiegazione ufficiale non è mai arrivata. Si è sempre
parlato di problemi di compatibilità con Branca, del fatto che fosse un
uomo di fiducia di Mancini e che ci fossero problemi economici sulla
base di un rinnovo. Questa è una risposta che vorremmo avere anche noi!
9) Perché si dice che la società Inter sia come una grande
famiglia quando la realtà è l’esatto opposto? Non si è accorto che tutti
pensano a se stessi e alla propria poltrona?
-Il generalizzare un concetto che meriterebbe nomi e cognomi renderebbe difficile una risposta a chiunque.
10) Come si fa a permettere che la seconda maglia dell’Internazionale sia rossa se si è interisti?
-Questa è una domanda oggettiva credo, la maglia è piaciuta a molti e in tanti hanno visto in quel rosso i colori di Milano.
11) Si diceva che il suo sogno era la Champions come suo
padre… ora si dice che l’altro suo desiderio sia lo stadio nuovo… Va
bene, ma l’Inter?
-L’Inter è sempre stata alla base dei sogni. Se Moratti sogna uno
stadio nuovo è perchè si è reso conto che potrebbe generare più entrate
economiche ed eviterebbe di spendere così tanto come in questi anni.
Mettere in discussione l’impegno economico e personale di una famiglia
che ha portato la società a grandi traguardi storici negli anni mi è
sembrato poco elegante.
Lo sanno tutti che chiunque investe nel calcio in Italia oggi lo fa per
pura passione e non a scopo di lucro (vedi la difficoltà di risanare i
bilanci).
12) Perché chi va via dall’Inter parla sempre bene di Lei… ma male dell’Inter?
-Non parla male dell’Inter ma parla male di alcune persone e
ultimamente la persona meno amata è Marco Branca. Ma di questo ne
abbiamo già parlato alle domande sei e sette e rischio sarebbe di
essere ripetitivi anche se la ripetitività tal volta serve per quelle
persone che difficilmente riescono a capire..
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