32^ Giornata.
Ormai non fa più nemmeno notizia. Alto rigore inventato da un arbitro che senza ombra di dubbio farà carriera e un’Inter già inguiata di suo viene affossata da un Cagliari tutt’altro che eccezionale.Stramaccioni opta per una sorta di 4-2-3-1 con Silvestre e Juan Jesus centrali difensivi e Zanetti e Pereira esterni. Cambiasso e Gargano a centrocampo, Alvarez, Kovacic e Guarin dietro l’unica punta Rocchi.La partenza come prevedibile è a ritmi bassi. L’Inter ci mette un quarto d’ora per creare il primo pericolo. Rocchi imbecca bene Cambiasso che a tu per tu con Agazzi lo supera con una palla morbida. Peccato che il pallone finisca sul palo. Al 20esimo primo episodio discutibile. Dessena stende Rocchi a limite dell’area. Non è sicuramente rigore ma l’arbitro non dà nemmeno la punizione. Anche perché in quel caso avrebbe dovuto espellere il giocatore sardo per fallo da ultimo uomo (e nel dubbio mai favorire l’Inter).Sono queste le uniche emozioni di un primo tempo che regala ben poco. L’Inter gioca la sua onestà partita con Rocchi e Alvarez che si danno molto da fare e Guarin che invece è abbastanza irritante.Ripresa sullo stesso tenore ma con un’Inter più convinta e decisa a trovare il gol del vantaggio. Il Cagliari al contrario recrimina per due episodi sospetti in area. A vederli non mi sembra che ci siano gli estremi per il penalty in entrambe le occasioni (anche se dopo il Gervasoni-show tutto fa rigore). Al 60esimo la svolta della partita, Pinilla entra in area, vede Silvestre e si butta a terra per lo spavento. Celi, impietosito dall’impaurito attaccante cagliaritano, concede il rigore.Dal dischetto Pinilla firma il vantaggio. L’Inter prova una reazione, Kuzmanovic sostituisce Gargano infortunato (ormai ne perdiamo uno a partita), entra anche Nagatomo che però dà forfait dopo appena 6 minuti lasciando il posto a Samuel.Al 77esimo il Cagliari trova il raddoppio con Pinilla e di fatto la partita finisce qui. Nei restanti 10 minuti succede poco o niente.L’Inter porta a casa l’ennesima sconfitta, la quarta nelle ultime cinque. Un’Inter abbastanza disastrata di suo che, come detto, viene affossata ancora di più da un arbitraggio pessimo. Il rigore è inesistente e lo stesso Pinilla ha ammesso il tuffo "Stavo controllando la palla, stavo andando verso la porta, poi, ho sterzato sulla sinistra, appena ho sentito il tocco mi sono buttato, perché il rigore è rigore. Quando ti toccano in area, l’attaccante deve essere anche bravo a capire la giocata". Parole che non hanno bisogno di ulteriori commenti.L’Inter è a pezzi. Ormai subiamo un infortunio a gara. Non abbiamo giocato benissimo ma fino al rigore regalato abbiamo dato la sensazione di potercela giocare e magari anche di poterla portare a casa. Stramaccioni fa quello che può. Purtroppo deve fare i conti con una rosa che lascia molto a desiderare. Alvarez e Rocchi ci mettono molto impegno ma hanno dei limiti, Guarin potrebbe cambiare volto alla partita ma ultimamente è irritante ed inutile (mi ricorda l’ultimo Maicon, quello che passeggiava oziosamente sulla fascia destra senza combinare nulla), Kovacic predica nel deserto e da Zanetti e Cambiasso non possiamo pretendere più di tanto.Insomma il quadro è abbastanza desolante. E fra tre giorni c’è la Coppa Italia, l’ultimo appiglio per salvare una stagione davvero disastrosa. FORZA INTER !!!
Scritto da: COSCENZA NERAZZURRA
lunedì 15 aprile 2013
ALTRO RIGORE INVENTATO, L'ACCANIMENTO ARBITRALE CONTINUA
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