IL BLOG UFFICIALE DELL'INTERCLUB "TERMOLI NERAZZURRA", Sede Sociale c/o NEWMAN Bar via delle Acacie, 23 (60 mt. dopo il Bingo) Tel. 3396702493

venerdì 26 aprile 2013

Biglietti Napoli-INTER

Domenica 5 maggio ore 20:45. 
Sono disponibili biglietti per la gara Napoli-INTER.
 Ricordo che per il Settore OSPITI è obbligatoria la Tessera "Siamo noi" ovvero la Tessera del Tifoso.
Per questa trasferta non è obbligatoria la Tessera INTERCLUB.
info 339.6702493
AMALA, SEMPRE


giovedì 25 aprile 2013

"Partita delle Famiglie" INTER-Parma 1-0

In uno spicchio di Stadio, VEDERE e soprattutto SENTIRE tante vocine di bambini urlare a squarciagola FORZA INTER, ti apre letteralmente il cuore!!!!
Questa è la Partita delle Famiglie organizzata nei minimi particolari dal C.C.I.C. e dove noi singoli Club non possiamo che esserne ampiamente riconoscenti.
E come sempre l'INTERCLUB Termoli Nerazzurra era presente!!!!

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martedì 23 aprile 2013

Quando vincere fa notizia

L'Inter vince. E vince a San Siro senza subire gol.Quella che per blasone, tradizione ed ambizioni dovrebbe essere una condizione di quasi normalità per l'ambiente nerazzurro, diventa oggi una notizia, causauna stagione che ci ha visti soccombere ben 12 volte in campionato (anche al cospetto di avversari assai abbordabili) con un passivo totale di ben 45 gol subiti in 33 partite.La vittoria per uno a zero contro i gialloblù di Donadoni (nome, se pur abbastanza sotto traccia, tra i papabili a sostituire Stramaccioni nella prossima stagione) ci restituisce tra l'altro una certa dignità di classifica, grazie anche alle sconfitte della Lazio ad Udine ed al pareggio interno della Roma - per certi versi clamoroso - contro il Pescara ultimo in classifica: 53 punti significa essere a sei punti dal Milan terzo in graduatoria e quindi ci riproietta in piena corsa per un posto in Europa League.Ma non è tutto oro quel che luccica. I tre punti contro il Parma infatti, senza un pizzico di buona sorte (che per la verità si era dimenticata di noi da un pò troppo tempo) sarebbero potuti essere anche zero. Il gioco ha latitato come di consueto e chi ha assistito al match avrà potuto contare almeno sette palle gol nette (alcune piuttosto clamorose) create dal Parma nei novanta minuti. Gli episodi per una volta ci hanno premiato (vedi la traversa di Valdes nel primo tempo ed il gol di Rocchi arrivato grazie un pallone calciato male ed in modo goffo dall'ex laziale), ma la sostanza in riferimento al rendimento dei songoli e della squadra non è cambiata.Non credo che vittorie come quelle di oggi (che chissà quale piazzamento porteranno a fine stagione) potranno convincere Moratti a confermare l'attuale ossatura tecnica della squadra, a partire dall'allenatore.C'è bisogno di ritrovare entusiasmo, di cambiare uomini, strategie, obiettivi, orizzonti.  C'è bisogno di un rinnovamento vero. Confermare Stramaccioni, come Moratti ha fatto più o meno convintamente davanti ai microfoni negli ultimi giorni, sarebbe l'equivalente calcistico della rielezione di Napolitano al Quirinale nel mondo della politica. Sarebbe prendere tempo, decidere di non decidere, rinviare quello che non può essere rinviato, fare una scelta di retroguardia e non ascoltare il proprio popolo.Quando partite come quella di oggi saranno vinte senza far notizia, come fosse una cosa normale, senza stupirsi e soprattutto meritandolo per lo spettacolo e per le forze mostrate in campo, avremo fatto certamente un passo in questa direzione.Restituire all'Inter la propria tradizione, il proprio blasone, il proprio prestigio, deve essere il primo obiettivo di chi costruirà la squadra nerazzurra del futuro.Perchè vincere col Parma, più che una notizia torni ad essere semplicemente la normalità. 
Scritto da: COSCENZA NERAZZURRA

lunedì 15 aprile 2013

ALTRO RIGORE INVENTATO, L'ACCANIMENTO ARBITRALE CONTINUA

32^ Giornata.
Ormai non fa più nemmeno notizia. Alto rigore inventato da un arbitro che senza ombra di dubbio farà carriera e un’Inter già inguiata di suo viene affossata da un Cagliari tutt’altro che eccezionale.Stramaccioni opta per una sorta di 4-2-3-1 con Silvestre e Juan Jesus centrali difensivi e Zanetti e Pereira esterni. Cambiasso e Gargano a centrocampo, Alvarez, Kovacic e Guarin dietro l’unica punta Rocchi.La partenza come prevedibile è a ritmi bassi. L’Inter ci mette un quarto d’ora per creare il primo pericolo. Rocchi imbecca bene Cambiasso che a tu per tu con Agazzi lo supera con una palla morbida. Peccato che il pallone finisca sul palo. Al 20esimo primo episodio discutibile. Dessena stende Rocchi a limite dell’area. Non è sicuramente rigore ma l’arbitro non dà nemmeno la punizione. Anche perché in quel caso avrebbe dovuto espellere il giocatore sardo per fallo da ultimo uomo (e nel dubbio mai favorire l’Inter).Sono queste le uniche emozioni di un primo tempo che regala ben poco. L’Inter gioca la sua onestà partita con Rocchi e Alvarez che si danno molto da fare e Guarin che invece è abbastanza irritante.Ripresa sullo stesso tenore ma con un’Inter più convinta e decisa a trovare il gol del vantaggio. Il Cagliari al contrario recrimina per due episodi sospetti in area. A vederli non mi sembra che ci siano gli estremi per il penalty in entrambe le occasioni (anche se dopo il Gervasoni-show tutto fa rigore). Al 60esimo la svolta della partita, Pinilla entra in area, vede Silvestre e si butta a terra per lo spavento. Celi, impietosito dall’impaurito attaccante cagliaritano, concede il rigore.Dal dischetto Pinilla firma il vantaggio. L’Inter prova una reazione, Kuzmanovic sostituisce Gargano infortunato (ormai ne perdiamo uno a partita), entra anche Nagatomo che però dà forfait dopo appena 6 minuti lasciando il posto a Samuel.Al 77esimo il Cagliari trova il raddoppio con Pinilla e di fatto la partita finisce qui. Nei restanti 10 minuti succede poco o niente.L’Inter porta a casa l’ennesima sconfitta, la quarta nelle ultime cinque. Un’Inter abbastanza disastrata di suo che, come detto, viene affossata ancora di più da un arbitraggio pessimo. Il rigore è inesistente e lo stesso Pinilla ha ammesso il tuffo "Stavo controllando la palla, stavo andando verso la porta, poi, ho sterzato sulla sinistra, appena ho sentito il tocco mi sono buttato, perché il rigore è rigore. Quando ti toccano in area, l’attaccante deve essere anche bravo a capire la giocata". Parole che non hanno bisogno di ulteriori commenti.L’Inter è a pezzi. Ormai subiamo un infortunio a gara. Non abbiamo giocato benissimo ma fino al rigore regalato abbiamo dato la sensazione di potercela giocare e magari anche di poterla portare a casa. Stramaccioni fa quello che può. Purtroppo deve fare i conti con una rosa che lascia molto a desiderare. Alvarez e Rocchi ci mettono molto impegno ma hanno dei limiti, Guarin potrebbe cambiare volto alla partita ma ultimamente è irritante ed inutile (mi ricorda l’ultimo Maicon, quello che passeggiava oziosamente sulla fascia destra senza combinare nulla), Kovacic predica nel deserto e da Zanetti e Cambiasso non possiamo pretendere più di tanto.Insomma il quadro è abbastanza desolante. E fra tre giorni c’è la Coppa Italia, l’ultimo appiglio per salvare una stagione davvero disastrosa. FORZA INTER !!!
Scritto da: COSCENZA NERAZZURRA

lunedì 8 aprile 2013

Alla vergogna non c'é mai limite!

Difficile, direi quasi impossibile, commentare una partita dove per l’ennesima volta l’arbitro di turno ha ricoperto un ruolo fondamentale regalando un rigore inesistente all’Atalanta (e sottolineo INESISTENTE, non dubbio) e negandone un paio all’Inter.Stramaccioni si arrangia con quello che ha. In avanti scelta obbligata Rocchi-Cassano con Guarin a supporto. Si parte a ritmi bassi. L’Inter non incide più di tanto ma almeno Rocchi sembra menoinutile del solito. Alla mezzora altra tegola sulla povera testa di Stramaccioni. Si fa male anche Cassano. Al posto di Fantantonio entra Alvarez. Dopo nemmeno un minuto Ricky ha sul piede la palla del vantaggio ma da pochi passi di piatto spedisce completamente da tutt’altra parte rispetto alla porta avversaria. Poco male perché al 43esimo ci pensa Rocchi a buttarla dentro per il meritato vantaggioL’Inter va al riposo in vantaggio. Un’Inter non eccezionale ma che deve anche fare i conti con la sfortuna. Al 56esimo Livaja, subentrato nella ripresa, crossa dalla destra, Samuel non ci arriva, Bonaventura controlla e con un pallonetto supera Handanovic in uscita. Parità ristabilita.Non c’è nemmeno il tempo per incazzarsi perché un minuto dopo Canini fa un retropassaggio errato e Alvarez di testa anticipa Polito e ristabilisce le distanze. E’ un altro Alvarez quello entrato nella ripresa, e ce ne rendiamo conto al 61esimo quando l’argentino controlla palla, scarta due avversari e infila la propria doppietta personale: 3-1. Atalanta in bambola, Inter con la partita saldamente in pugno e tre punti vicini.Ma i nerazzurri non hanno fatto i conti con l’avversario più insidioso: l’arbitro. Il direttore di gara infatti si inventa di sana pianta un rigore che nessuno vede (forse nemmeno lui). Cross dalla trequarti colpo di testa di Denis palla fuori: rigore. Perché? Alcuni sostengono che vedono un presunto tocco di mano di Samuel su colpo di testa di Denis, altri evidenziano un contatto in area tra Ranocchia e Livaja. In realtà in entrambi i casi non c’è nessun episodio dubbio. E, come sottolinea lo stesso Stramaccioni a fine gara, non si tratta di un episodio controverso, di un rigore che forse c’è o forse no, di un contatto che forse è contatto o forse no. In questo caso c’è un rigore inventato. Punto. Dal dischetto Denis riapre la partita e dà nuova linfa alle speranze bergamasche. Speranze che si concretizzano grazie a Denis che prima pareggia i conti e poi addirittura porta in vantaggio gli orobici. L’Inter attacca alla disperata ricerca del pareggio. Ci sono un paio di episodi controversi in area atalantina ma Gervasoni si guarda bene dal fischiare rigore (del resto, che senso avrebbe inventarsi un rigore per l’Atalanta se poi ne dai uno pure all’Inter?).Finale concitato. Raimondi viene espulso (pugno a Schelotto), Ranocchia all’ultimo secondo a mezzo metro dalla porta fallisce lo strameritato pareggio e dopo il triplice fischio finale si scatena una rissa tra Schelotto e Cigarini.Finisce come finisce. Con tanta amarezza da parte dei nerazzurri, che da un girone intero non si vedono assegnare un rigore a favore e che in quasi tutte le gare devono assistere ad episodi controversi che li danneggiano. E come se non bastasse ci si mette anche la sfortuna. La nostra stagione finisce stasera. Difficile ipotizzare un finale positivo dopo gli ennesimi episodi (arbitrali e di sfortuna) avversi. FORZA INTER !!!  
Scritto da: COSCENZA NERAZZURRA

martedì 2 aprile 2013

INTER-Parma: bambini GRATIS a San Siro con noi


Ogni 4 bambini anche 1 adulto accompagnatore entra GRATIS   
In occasione di Inter-Parma per ora in calendario domenica 21 aprile (dovrebbe essere confermato alle h. 15) i bambini e ragazzi accompagnati allo stadio dall'InterClub Termoli Nerazzurra fino a 14 anni verranno fatti accedere gratis al 2° anello arancio.

Ogni 4 ragazzi entra 1 adulto accompagnatore gratis.

Per aderire (spargete la voce)
scriveteci a francescodef4@yahoo.it o chiamate il 339.6702493!!!